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Primula la strega con le ali
(tratto dal sito www.favoledellabuonanotte.it  - di Arianna Lana) 

stregaC’era una volta un bosco incantato: nel bosco vivevano le fate dei fiori, che trascorrevano le loro giornate svolazzando di fiore in fiore per portare i colori più belli su tutti i petali delle corolle.

Il bosco abitato dalle fatine era davvero il più bel bosco del regno, pieno di luce e di colori meravigliosi, e le stesse fatine erano le artefici e le custodi di tanta bellezza.

Oltrepassato il fiume azzurro, aveva inizio la selva delle streghe: era cupa e tetra, e non conosceva altri colori all’infuori del nero, del grigio e del marrone.

Oreste il Francobollo in Missione Segreta
(tratto dal sito www.favoledellabuonanotte.it  - di Arianna Lana) 

francobolloC’erano una volta in una tabaccheria di Roma  decine di francobolli che attendevano di essere acquistati da qualche cliente.

I francobolli sapevano bene che, una volta incollati sulla busta da lettera, sarebbero partiti in giro per il mondo a seconda dell’indirizzo del destinatario.

Un francobollo diceva agli altri:

- Io vorrei tanto visitare la Russia.

Quello accanto esclamava:

- A me piacerebbe arrivare fino in Tibet.

Marianna Regina dei Fiori
(tratto dal sito www.favoledellabuonanotte.it  - di Arianna Lana) 

margheriteTanto tempo fa, in una grande valle tagliata a metà da un lungo fiume, c’erano il reame dei Baffi Biondi e il regno dei Baffi Neri.

Nel corso degli anni, il popolo dei Baffi Biondi e quello dei Baffi Neri avevano iniziato a litigare per contendersi le acque del fiume. Col passare del tempo i litigi si fecero sempre più frequenti e sempre più aspri, finché un triste giorno le due popolazioni decisero di entrare in guerra.

L'unicorno Magico

unicornoC'era una volta nel paese delle fiabe un mago perfido e cattivo, che governava nel terrore tutto il paese delle fiabe.

Nel paese delle fiabe era sempre notte, era vietato ridere e giocare, mangiare caramelle e dolci e soprattutto era vietato raccontare storie e fiabe della buonanotte!

Il Re Leone

foto leoneBenvenuti nella Terra del branco, dimora di alcuni dei più gloriosi animali dell'Africa.

Io Sono Rafiki e voglio raccontarvi la storia di un leone, un leone che occupa uno spazio molto particolare nel mio cuore.

Ogni mattina, quando il sole spunta all'orizzonte, un gigantesco sperone roccioso cattura i primi raggi di luce.

E' la "Rupe dei Re", dimora del mio buon amico, il Re Mufasa e della sua adorata sposa la Regina Sarabi.

I tre talismani

ivanhorseQuando i polli ebbero i denti
e la neve cadde nera
(bimbi state bene attenti)
c'era allora, c'era... c'era...


... un vecchio contadino che aveva tre figliuoli.

Quando sentì vicina l'ora della morte li chiamò attorno al letto per l'estremo saluto.
- Figliuoli miei, io non son ricco, ma ho serbato per ciascuno di voi un talismano prezioso.

A te, Cassandrino, che sei poeta e il più miserabile, lascio questa borsa logora: ogni volta che v'introdurrai la mano troverai cento scudi.

Gualtiero e l'orologio che leggeva nei pensieri
(tratto dal sitowww.favoledellabuonanotte.it- di Arianna Lana)

orologio magicoGualtiero Maggi scrisse a Babbo Natale per chiedere in regalo un violino nuovo, poiché quello che aveva prima era stato accidentalmente distrutto dal fratellino minore, il piccolo Filippo.

La lettera giunse puntualmente a destinazione nella fabbrica di doni di Babbo Natale, ma finì nelle mani dello gnomo Balocco, uno gnometto tanto simpatico quanto pasticcione: Balocco spedì il violino destinato a Gualtiero all'indirizzo di un altro bambino, e scrisse invece l’indirizzo di casa Maggi su di un pacchetto che conteneva uno strano orologio da polso.

Federico e il tema del lunedì
(tratto dal sito www.favoledellabuonanotte.it  - di Arianna Lana) 

scuola

(prima di leggere questa favola è consigliabile la lettura della favola precedente, “Primula, la strega con le ali”)

A Federico stava antipatica la sua maestra e, se foste stati suoi alunni, probabilmente sarebbe stata antipatica pure a voi. La maestra in questione si chiamava Eva e ogni lunedì mattina assegnava ai bambini la stesura di un tema in classe intitolato sempre allo stesso modo: “Racconta come hai trascorso la tua domenica”.

I compagni di classe di Federico descrivevano i loro fine settimana trascorsi nelle case al mare, al lago oppure in montagna.

Federico invece era l’unico alunno a rimanere sempre in città.

La maestra Eva gli ripeteva spesso:

Evaristo e l'inchiostro Magico
(tratto dal sito www.favoledellabuonanotte.it  - di Arianna Lana) 

inchiostro-magicoIl giovane giardiniere Evaristo era innamorato della postina Eleonora.

Quest’ultima, oltre ad essere una ragazza dalla bellezza dolce e fine, era anche una fanciulla dal cuore d’oro. Al mattino Eleonora consegnava la posta a tutto il paese e il pomeriggio cuciva gli abiti per i bambini dell’orfanotrofio, che la consideravano tutti come la loro mamma.

Evaristo era così innamorato che, pur di vederla il più spesso possibile, si spediva delle lettere da solo, nella speranza che fosse proprio lei a recapitargliele.

Ogni volta che Eleonora giungeva presso il cancello della casa di Evaristo, lo trovava intento a curare le piante del giardino e della serra:

- Queste rose sono sempre le più belle, - le diceva lei – in tutto il paese e in tutta la vallata non ne ho mai viste di tanto splendide.

Brunilde e il Ricettario Magico
(tratto dal sito www.favoledellabuonanotte.it  - di Arianna Lana) 

ricettario-magico

Un giorno come tanti altri giunse in paese un forestiero, anzi, una forestiera, una fanciulla di nome Brunilde che, a dispetto della sua giovane età, era già un bravissimo medico.

La ragazza si sistemò nella casa ricevuta in eredità da una vecchia zia e poi incominciò a gironzolare per il paese per iniziare a conoscere i suoi abitanti.

Nel giro di pochissimo tempo, tutti si affezionarono molto a questa fanciulla buona ed energica che curava gratuitamente tutte le persone che non avevano i soldi per pagarla.

Fulvio e la soffitta degli allegri fantasmi
(tratto dal sito www.favoledellabuonanotte.it  - di Arianna Lana) 

allegri-fantasmi Fulvio era un bambino di otto anni che viveva assieme ai genitori nella grande villa di famiglia: i genitori lo avevano iscritto nella più importante scuola privata della città, una scuola dove tutti i bambini indossavano una severa divisa blu.

Ogni pomeriggio Fulvio aveva la sua lezione di violino: la maestra esigeva da lui il massimo impegno e ogni volta lo faceva esercitare con brani di musica classica.